CHI SONO
Sono nato a Nizza Monferrato nel 1954. Ho terminato gli studi nel 1979 e come Dottore Agronomo sono dedito alla consulenza in viticoltura da circa quaranta anni.
All’esperienza maturata in tanti anni tra i vigneti, ho sempre affiancato l’attività di insegnante che mi ha continuamente stimolato verso approfondimenti di studio e di didattica. Con lo stesso spirito, volto ad avvicinare gli appassionati (ma soprattutto i giovani) all’amore per la natura, intesa soprattutto come “bellezza” ho realizzato, insieme a mia moglie, un Osservatorio naturalistico a Bossolasco, aperto gratuitamente a tutti.
Sono fortemente convinto che, prima di approcciarsi al mondo dell’agricoltura, sia necessario imparare ad osservare e amare la natura quale parte basilare di noi stessi.
Inoltre, conoscere la fisiologia della vite, studiare le piante in funzione dell’ambiente di coltivazione in cui sono inserite, percepire i presupposti di benessere o patimento che ne possono conseguire e analizzare di conseguenza le opportunità di prevenzione agronomica alle varie circostanze è stato da sempre l’aspetto del mio lavoro che maggiormente mi ha affascinato.
La consapevolezza che i terreni posseggano singolarmente caratteristiche peculiari da valorizzare e che la vite abbia capacità di adattamento veramente notevoli, mi hanno indotto a ricercare gli equilibri colturali ideali, affinché in ogni vino potesse essere trasmessa l’unicità del luogo da cui ha avuto origine. Qui, si è così concretizzata l’intera mia esperienza professionale e la mia attività presso le aziende dedite alla viticoltura.
IL MIO PERCORSO
Dalla laurea in Scienze Agrarie (Torino, 1979) si sono avviate contemporaneamente due professionalità, poi divenute sinergiche: l’insegnamento in scienze agrarie (viticoltura in particolare presso l’Istituto per la Viticoltura e l’Enologia di Alba) e la libera professione con l’acquisizione del titolo di Dottore Agronomo (iscrizione all’albo della Provincia di Cuneo dal 1980).
Dal 1994 sono anche iscritto all’albo professionale degli Enologi italiani, sebbene l’intera mia attività formativa e professionale sia sempre stata dedita alla viticoltura.
Nel corso degli anni, le occasioni di esperienze sono state molteplici e non sono mancate le collaborazioni con Istituti di Ricerca sia dell’Università di Torino sia di altre Università. Dal 1985 al 1991, sono stato membro del Consiglio Direttivo della Società italiana di Fitoiatria la cui sede era presso la Facoltà di Agraria dell’Università Statale degli studi di Milano.
Ho conseguito il titolo di Giornalista-pubblicista (iscrizione all’albo dei pubblicisti di Torino dal 1990).
Negli anni trascorsi, la mia attività professionale ha interessato Aziende vitivinicole, Cooperative di viticoltori, Associazioni produttori, Organizzazioni sindacali del comparto agricolo, Consorzi di Tutela e Industrie.
Le piccole e medie Aziende viticole sono sempre state il mio riferimento più importante.
Un aspetto fondamentale di ogni attività è il ricordo positivo conservato nella memoria.
Per questa ragione, ho immaginato opportuno che la descrizione di quanto avvenuto nei quaranta anni di mio lavoro fosse integrata con memorie di alcune delle persone con cui ho collaborato. Un’occasione per rivivere l’amicizia e la stima che ho avuto la fortuna di incontrare.
Ringrazio commosso per i cari apprezzamenti e la stima espressa.
Edoardo Monticelli
Le principali tappe del mio percorso
attraverso le testimonianze
Il Dirigente scolastico
Alcuni alunni in rappresentanza di tanti dal 1979 al 2019:
Ricercatore CNR (Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante)
Pubblicazioni
- “VITICOLTURA VIVAISTICA” ed. Clesav – 1985, Milano.
- “GUIDA FITOPATOLOGICA E FITOIATRICA PER LA DIFESA DEL VIGNETO” ed. Piemonte Asprovit – 1990, Alba.
- “ALI AMICHE NEL VIGNETO” ed. Martini & Rossi – 2000, Pessione.
- “LA QUALITA’ NEL VIGNETO” ed. Banca d’Alba – 2001, Alba
- “MARTINI IN VIGNA” mensile tecnico – Direttore responsabile ( dal 2002 al 2020)
- “IL NEBBIOLO E IL SISTEMA GUYOT” ed. Consorzio Barolo e Barbaresco – 2018
- Alcune considerazioni sulla esposizione dei vigneti
- Alcuni suggerimenti per prevenire la clorosi ferrica da calcare
- Allevamento e potatura della vite in collina
- Anomale formazioni di radici nel vigneto
- Conoscere il territorio viticolo per valorizzarlo
- Considerazioni sui trattamenti antiparassitari effettuati
- Danni da erbicidi nei vigneti
- Gl’insetti ed il vigneto
- Gli uccelli e il vigneto
- I grappoli non raccolti
- I terreni vocati alla viticoltura
- Il campionamento dell uva
- Il corretto palizzamento
- Il diradamento dei grappoli
- Il Nebbiolo ed il suo antico sistema di allevamento
- Il problema dell’acqua per la viticoltura collinare
- Il reimpianto del vigneto – un problema di difficile soluzione
- Il rinnovo delle vecchie aree viticole
- Il rittochino e la lavorazione del suolo
- Il vigneto invecchia a partire dalla radice
- Impianto del vigneto – tradizione ed innovazione
- Improvvise manifestazioni di clorosi ferrica da calcare
- L’appassimento dei grappoli
- L’analisi del vigneto
- L’azione dannosa del freddo sui giovani germogli primaverili
- L’ecologia e l’evoluzione in agricoltura
- L’indagine sulla maturazione dell’uva in un esteso comprensorio
- La cimatura della vite
- La gestione del suolo in funzione della qualità dell’uva
- La grandine giunge inattesa ed imprevedibili sono i suoi effetti
- La scelta del vitigno
- La selezione genetica dei grappoli
- La valutazione qualitativa dei conferimenti di uva
- La variazione del sistema colturale del vigneto
- Le conoscenze scientifiche e l’esperienza del viticoltore
- Le prime cure per la formazione di un nuovo vigneto
- Lo stress idrico della vite
- Particolari sintomatologie nel vigneto
- Precoci arrossamenti della vegetazione nei vigneti
- Prime attenzioni ai nuovi vigneti
- Promuovere un territorio di collina
- Quando i grappoli crescono troppo
- Quando la vite cambia colore
- Resoconto di un anno di trattamenti
- Studio sul campionamento dell’uva settembre
- Un consistente attacco da parte della Carie bianca dell’uva
- Una singolare strategia d’impianto
- Viti spontanee e viti coltivate
- L’azoto
- Il fosforo
- Il potassio
- Il terreno e la sostanza organica
- Attacchi di Peronospora ai grappoli fiorali
- Clorosi ferrica nel vigneto
- Danni da gelo
- La concimazione del vigneto
- La diffusione delle principali malattie da virus nei vignetI
- La lavorazione autunnale tra i filari
- La potatura invernale del vecchio vigneto
- La ricerca di nuovi modelli colturali in collina
- La spollonatura meccanica dei ceppi
- Note tecniche sull’andamento dell’annata viticola 1996
- Note tecniche sull’andamento dell’annata viticola 1998
- Note tecniche sulla 2078 – TERRA e VITA – 01-05-1997
- Oidio
- Particolari sistemazioni dei vigneti in collina
- Strategie antiresistenza
Ho conosciuto il Prof. Monticelli nell’ormai lontano settembre 2007 quando ho assunto la dirigenza della prestigiosa “Scuola Enologica” di Alba.
Sorvolo sulle sue ampiamente riconosciute e documentate competenze professionali, maturate e affinate in un costante rapporto con le realtà produttive più significative del territorio.
Voglio invece soffermarmi sul contesto scolastico che, a mio avviso e soprattutto nella realtà odierna, non può più essere considerato come esclusivo momento di trasmissione di saperi ma si allarga e si arricchisce con elementi di crescita civile e sociale.
Il Prof. Monticelli ha incarnato appieno questo spirito: l’autorevolezza del profilo e la coerenza del proprio operato, sempre accompagnato da grande disponibilità e carica umana, hanno portato gli allievi a identificarlo come sicuro punto di riferimento durante lo svilupparsi del percorso scolastico.
E questo affermo, senza timori di smentita, da “uomo di scuola”.
Mombaruzzo, 12 gennaio 2021
Prof. Renato Parisio
Il Professore Edoardo Monticelli è uno di quei docenti che rimangono nel cuore.
Nei suoi anni di insegnamento ha dispensato, a noi giovani studenti, utili nozioni didattiche e preziosissime lezioni di vita.
Alessandro Conterno
Classe 5^ B Anno scol. 2015/2016
Con la sua voce pacata, parlantina moderata andante e delicata ironia, il professor Monticelli è stato ed è tuttora un professore d’eccellenza. Un uomo intriso del lavoro della sua vita, la viticoltura, che ha trasmesso a noi studenti con passione e vigore. La persona che più mi ha insegnato l’importanza dell’osservare, rara cosa al giorno d’oggi, ma fondamentale nel lavoro di un agronomo e nella vita.
Teresa Sobrero
classe 5^B, Anno scol. 2016-2017
Il professor Monticelli è stata per me una figura chiave nel mio percorso formativo e di crescita. L’ho conosciuto al terzo anno della Scuola Enologica di Alba quando iniziò ad insegnarci agronomia. Non mi ha trasmesso solo insegnamenti e nozioni, da lui ho appreso la passione per l’agricoltura, la natura ed i suoi equilibri da salvaguardare.
È certamente tra le persone più sagge e di apertura mentale che io conosca … spesso mi capita di rileggere i suoi appunti e trovo sempre qualcosa di curioso e attuale. A volte sento il bisogno di un suo parere e nel cercarlo trovo sempre una parola concreta ed illuminante.
Durante gli ultimi mesi di scuola ero indeciso sul mio futuro; non sapevo quale strada prendere, ma ormai negli anni avevo conosciuto meglio il prof. Monticelli e sapevo che era la persona giusta per chiedere consiglio. Così con coraggio gli chiesi se poteva ascoltare i miei dubbi. Mi fece un discorso che scatenò molte riflessioni che ricordo ancora oggi … Dopo pochi giorni mi iscrissi alla facoltà di Scienze Agrarie e la scelta si rivelò quella giusta per me.
Oggi, senza quella decisione, non avrei le stesse conoscenze e la stessa passione per realizzare il mio sogno: lavorare la terra, con rispetto per la natura e con l’appoggio di tutte le nozioni scientifiche e tecniche che continuo a studiare, proprio come mi ha insegnato il professor Monticelli.
Con molta gratitudine e stima,
Lorenzo Coraglia
Classe 6^B – Anno scol. 2013
Sono stata allieva del Professor Monticelli alla scuola enologica di Alba diplomandomi nel 2015.
Per tutto il mio gruppo classe e , in particolar modo per me, il Professor Monticelli ha rappresentato un modello di riferimento come professore e come persona sempre disponibile a trasmettere insegnamenti importanti e fondamentali riguardanti esperienze professionali pratiche e non solo teoriche.
Negli anni è riuscito nell’intento di far appassionare noi studenti al mondo dell’agricoltura trasmettendo concetti complessi utilizzando come esempi esperienze anche personali, secondo il mio punto di vista questo è stato il suo punto di forza nel creare un legame con noi studenti che negli anni si è evoluto in rapporto lavorativo.
In conclusione il mio ringraziamento va al Professor Monticelli che oltre ad insegnante mi è stato d’esempio per il mio percorso lavorativo e personale.
Marta Nicola
“Il professore Monticelli è una persona molto rispettabile e molto professionale.
È ammirevole la passione che dimostra per il suo lavoro e la capacità di trasmettere la sua esperienza.
Negli anni come mio Professore, mi ha donato inestimabili consigli e regalato preziosi insegnamenti per il futuro, che ho apprezzato molto”.
Classe 5^ C, Anno scolastico 2017/2018
Irena Simeonova Mihtieva
La vasta cultura del Professor Monticelli ha sempre nutrito la sete di conoscenza in me e nei miei coetanei. Amavo quando condivideva con noi le sue esperienze professionali e mi ha sempre colpito il suo approccio all’insegnamento, considerevole delle caratteristiche di ogni individuo e volto al raggiungimento del massimo potenziale di ogni suo alunno. Quotidianamente dimostrava che se si fa di una passione un lavoro, il lavoro non sarà mai un peso.
Letizia Povero, classe 5°C, anno scolastico 2017/2018.
Vi sono persone che, grazie al loro fondamentale contributo, elevano la qualità di una azienda.
Il Professor Monticelli è stato per noi decisamente più incisivo: il suo approccio non si è limitato ad arricchire la nostra sfera professionale ma ha migliorato la consapevolezza che ispira la nostra famiglia nella crescita rispettosa di noi stessi e della natura che ci circonda.
Siamo fieri di questa preziosa collaborazione e orgogliosi di poter chiamare amico colui che quotidianamente ci aiuta ad esplorare gli ambiti più affascinanti dell’universo agronomico.
15 gennaio 2021
Franco, Stefano e Giacomo
AZ. MATTEO ASCHERI – Bra
Il rapporto tra la nostra azienda agricola ed il dott. Monticelli risale all’anno 2000 ed è quindi ultraventennale.
Prima di tutto questo vuol dire che ha resistito alla prova del tempo, il che in un rapporto professionale ove la natura rappresenta una variabile preponderante e incontrollabile, non è affatto scontato. Vuol anche dire una condivisone stretta di obiettivi agronomici ed enologici e di conseguenza una visione comune tra proprietà e professionista.
Personalmente ho imparato che non ci sono regole generali da applicare sempre e comunque, ma piuttosto una continua discussione per trovare possibili soluzioni a problemi sempre nuovi. Più delle volte si tratta di idee e sensazioni di cui è difficile avere un riscontro certo. Emerge quindi la necessità di un rapporto fiduciario saldo e duraturo nel tempo e questo è senz’altro quello che si è sviluppato.
Inoltre il dott. Monticelli si occupa del rapporto con le persone che si prendono cura del vigneto direttamente, cosa fondamentale per avere un coordinamento operativo efficace e condiviso e tendere ai risultati auspicati.
Apprezzo personalmente l’approccio “laico” ai problemi e la ricerca di soluzioni realistiche con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale e migliorare la sostenibilità, raggiungendo obiettivi produttivi concreti.
In sintesi non si tratta quindi solo di un rapporto professionale, nell’accezione più stretta del termine, ma di qualcosa che va sicuramente oltre. Superare questo limite è comunque necessario per raggiungere obiettivi che siano alti e legati ad una visione condivisa. E per migliorare la nostra condizione generale e fare la differenza è necessario che siano per forza a volte anche “visionari”.
Bra, 10-12-2020
Matteo Ascheri
AZ DEI MASE’ – Govone
Edoardo: il mio mentore. Assoluto.
Ho già ormai l’età che mi facilita nel cercare di non esagerare per cui anche adesso non voglio compiere questo errore scrivendo della persona, Edoardo, che mi ha aiutato (con molta pazienza da parte sua) a comprendere cosa vuole dire e come fare per operare in vigna. Per essere più chiaro, la sua professionalità ha fatto crescere in me la sensibilità indispensabile per comprendere le tecniche ma insieme prima di tutto di diventare capace ad interpretare le informazioni che la natura in vigna ci invia continuamente. Lo voglio ancora dire a mio modo: essere capace ad osservare, studiare e capire quei fondamentali segnali che ci permettono di operare in vigna rispettando, assecondando e collaborando con quello stupendo processo naturale della pianta che solo così può esprimere in ogni annata la sua migliore evoluzione creativa esprimendola tutta nei suoi frutti.
Edoardo ha svolto il suo insegnamento proprio così. Dovevo prima capire cosa stava succedendo alla vite per poi compiere delle operazioni precise che fossero di aiuto e non dannose per la stessa e per l’ambiente di dimora. Spero di potergli dimostrare sempre di essere un buon allievo e poterlo ringraziare di cuore in questo modo.
Govone, dicembre 2020
Az. Dei Masè – Giovanni Valle
AZ. FRATELLI SERIO & BATTISTA BORGOGNO
“Ho conosciuto Edoardo Monticelli sui banchi di scuola, era il mio docente. A distanza di anni le nostre strade si sono nuovamente incontrate, e non per caso. I docenti non si scelgono, ma i collaboratori sì.
Avevo urgenza di risolvere un problema in vigneto e tanta inesperienza. Ho provato timidamente a chiamarlo, così, dal nulla. Senza indugi ha dato la sua disponibilità, fornendomi una consulenza professionale ed amichevole. Da quel giorno è nata la nostra collaborazione.
Mi ha insegnato molto ed ha aggiunto curiosità alla mia curiosità. Quello che più apprezzo, oltre alla sua indiscussa professionalità è la sua schiettezza, il suo saper valutare ogni caso a sé, tradurre con facilità la tecnica in pratica. È un vero maestro di “vite” e “di vita” per me.
Mi è capitato spesso di camminare con lui nei filari, ed ho notato il suo sguardo: sempre curioso, puntuale ed intenso. A mio avviso, possedere un’innata passione per il proprio lavoro, è il miglior biglietto da visita che una persona possa avere.”
Barolo, gennaio 2021
Emanuela Bolla – Az. FRATELLI SERIO & BATTISTA BORGOGNO – Barolo
UNIONE AGRICOLTORI – Alba
La collaborazione e prima ancora l’amicizia con Edoardo Monticelli risalgono così indietro nel tempo da poter essere considerati come un affiancamento di quasi tutto il mio percorso lavorativo.
Per esigenze di lavoro, le occasioni di collaborazione sono state numerose e si sono singolarmente succedute negli anni per differenti obiettivi: formazione professionale, consulenza tecnica, convegni e scambi di opinioni e di esperienze tecniche a livello personale.
Le note competenze scientifiche e la professionalità in viticoltura di Edoardo, sono state e continuano ad essere un riferimento per molte nostre Aziende Agricole associate, oltre ad essere per me, motivo di stima collaborazione ed amicizia.
10 ottobre 2020
Mario Viazzi
Responsabile Unione Agricoltori – Alba
COLDIRETTI – Asti
Ho incontrato Edoardo Monticelli in Coldiretti tanti fa, quando il sottoscritto rivestiva l’incarico di responsabile del coordinamento dei servizi di assistenza tecnica. In quell’epoca Edoardo venne incaricato di coordinare la formazione dei tecnici e di organizzare un servizio specialistico di consulenza viticola per la Coldiretti di Asti.
Abbiamo lavorato insieme per molti anni.
Ho incontrato una “persona importante”, una “bella persona”, appassionata della realtà, entusiasta del suo lavoro, sempre positiva, autorevole sia dal punto di vista umano che professionale.
Sono queste le figure che “scelgo e prediligo” e nelle quali umilmente mi riconosco, quelle che cercano di intrecciare e unificare scienza (con la fermezza e l’impegno di una vita) e rapporti umani, rendendoli quasi una sola cosa.
Una profonda umanità genera passione, la passione genera impegno e perseveranza, la perseveranza genera conoscenza e sempre nuove capacità.
Per questo, caro Prof. Monticelli, possiamo contare su di te e siamo certi che chi si affiderà ancora alla tua esperienza e alle tue competenze non potrà che trarne grandi benefici.
Buon lavoro
Asti, 18/01/2021
Secondo Rabbione
Vice Direttore Coldiretti di Asti
CADIR LAB
Str. Alessandria, 13 – Quargnento
Conosco il Dr. Agr. Edoardo Monticelli di Cherasco (CN) dai primi anni novanta ed ho avuto modo di collaborare con lui direttamente, in qualità di amministratore delegato di Cadir Lab dal 1995 al 1998.
In particolare la collaborazione per attività di consulenza specialistica in campo viticolo, si è svolta all’interno del progetto di coordinamento dei tecnici delle Organizzazioni Professionali Agricole Alessandrine, in linea con i dettami del Reg. Ce 2078/1992 relativo ai metodi di produzione agricola compatibili con l’ambiente.
Nell’ambito della collaborazione ed anche dopo, del Dottor Edoardo Monticelli ho potuto apprezzare la passione e i valori umani ma anche le conoscenze tecniche (agronomiche, fitopatologiche e fitoiatriche), le capacità e abilità organizzative e relazionali.
Sono sicuro che con l’esperienza maturata in una vita di studio e applicazione in campo, disponga di una conoscenza ed esperienza, utile sia a livello progettuale che formativo.
Quargnento, lì 18/01/2021
Per Cadir Lab Srl
Giuseppe Concaro
LA SELEZIONE CLONALE DEL PROF EDOARDO MONTICELLI
PER CONTO DEI VIVAI COOPERATIVI RAUSCEDO
Fin dal 1965 i Vivai Cooperativi Rauscedo hanno dato corso a programmi di miglioramento genetico della vite attraverso la selezione clonale.
Un lavoro lungo ed impegnativo, iniziato quasi 40 anni fa, in cui l’approccio selettivo si è evoluto in parallelo con il mutare delle esigenze qualitative del mercato, sempre più prossime all’eccellenza e che ha ripreso slancio nel 1997 in collaborazione con il Prof. Edoardo Monticelli, agronomo, docente all’istituto Tecnico Agrario Enologico “Umberto I” di Alba.
Numerosi vigneti delle Langhe Albesi e più precisamente dei comuni di Barolo, La Morra, Alba, Monforte, Treiso e Barbaresco sono stati oggetto di attenta verifica allo scopo di individuare i biotipi di Nebbiolo più interessanti.
La notevole variabilità riscontrata in queste vecchie popolazioni ha permesso di isolare ceppi con caratteristiche vegeto-produttive interessanti; relativamente al grappolo la ricerca è stata rivolta a biotipi con grappolo non troppo grande, da semicompatto a semispargolo, con ali poco pronunciate.
Inoltre, data la non particolare capacità del Nebbiolo di accumulare antociani e polifenoli, si è cercato di individuare biotipi ad acino piccolo e medio-piccolo e non troppo vigorosi, ma dotati comunque di buona fertilità. I biotipi così selezionati sono stati ricondotti a tre gruppi principali.
-1° gruppo a grappolo medio- piccolo.
-2° gruppo a grappolo medio.
-3° gruppo a grappolo medio-grande.
Grazie al contributo del Prof. Monticelli, che giustamente dobbiamo considerare come uno dei massimi esperti delle varietà piemontesi e del Nebbiolo in particolare, i Vivai Cooperativi Rauscedo hanno potuto iscrivere e successivamente porre in commercio ben 11 cloni di questa nobile varietà. Per i viticoltori piemontesi questo importante lavoro di miglioramento genetico ha significato poter disporre di una gamma di cloni di ottimo livello genetico-sanitario atti a produrre vini di alta qualità.
VIVAI COOPERATIVI RAUSCEDO SCA
Il Direttore
Dott. Eugenio Sartori
Presentazione del libro “Il Nebbiolo e il sistema Guyot” – (Edoardo Monticelli -2018)
(realizzato con il contributo della REGIONE PIEMONTE e del Consorzio di Tutela BAROLO BARBARESCO ALBA LANGHE e DOGLIANI)
La coltivazione del Nebbiolo sul nostro territorio esprime l’elevato livello di esperienza di chi, nelle varie annate, ha maturato la sua professione.
La forma di allevamento Guyot è quella che più di altre permette di orientare le piante verso i risultati di alta qualità che il mercato mondiale oggi si attende.
L’espressione che la vera qualità nasce dal vigneto è divenuta quindi sempre più concreta
L’esperienza ottenuta dal passato e le più innovative acquisizioni possono ora congiungersi al fine di definire modelli colturali di massima efficienza.
Il testo del prof. Edoardo Monticelli propone la coltivazione del vitigno Nebbiolo assecondando la fisiologia della vite, con opportuni interventi di gestione della vegetazione, dei grappoli e della parte legnosa.
Questo lavoro “Il Nebbiolo e il sistema Guyot” si considera pertanto un utile contributo alla nostra viticoltura, sempre più orientata a definire i caratteri dell’uva quali migliori espressioni della unicità di ogni vigneto. Lo si propone quindi con soddisfazione agli imprenditori della vite e del vino.
Si ringrazia l’autore per l’impegno e l’entusiasmo trasmessi.
Alba, maggio 2018
Consorzio di Tutela BAROLO BARBARESCO ALBA LANGHE e DOGLIANI
Presentazione del libro “LA QUALITA’ NEL VIGNETO” – (Edoardo Monticelli -2001)
(pubblicazione realizzata con il contributo della BANCA D’ALBA)
Ero predestinato all’incontro con Edoardo Monticelli. Mio padre medico ed agricoltore di sentimento mi parlava del prof. Monticelli, nonno di Edoardo, come del raffinato e gentile ideatore delle cattedre ambulanti, agli inizi del secolo. Lezioni serali, quelle, nelle parrocchie e nei municipi. Mio padre me ne raccontava negli anni ’40, nelle meravigliose delicate vacanze prebelliche a Cossano Belbo, nella casa del Palio.
Morto mio padre, preso il suo posto in Vallebelbo nell’81, il dott. Monticelli arrivò in Cantina nel 1984, su presentazione di due giovani soci.
Da allora Edoardo Monticelli mi è di conforto ed ausilio considerevoli. Con gli anni è diventato anche un caro amico.
Il suo libro nasce da un progetto elaborato nell’autunno 1998 e terminato nella primavera 1999. La motivazione del tutto una mia assillante idea: dietro ogni vino deve esserci un’idea di dignità morale che possa coinvolgere l’agricoltore, per aiutarlo nella ricerca di una sua propria identità perfezionabile.
Quell’anno dopo aver elaborato il concetto di “qualità relativa” (la massima qualità possibile per l’uva prodotta in contesti geografici anche non ottimali) riprendemmo, l’agronomo ed io, le storiche riunioni ambulanti e notturne nel contesto dei soci Vallebelbo. Fu una bella esperienza. Io ricordo ancora gli stellati notturni, Monticelli le presentazioni agli agricoltori. Tutto sommato un’avventura che valeva la pena di vivere. Portare sul terreno regole determinate, confrontarle con le abitudini tradizionali, con le resistenze comode, con le perplessità su fini e riscontri.
Volevamo poter affermare a viso aperto senza titubanze che dietro ogni vino di qualità c’è un’idea di qualità, dietro ogni grande vino una grande idea, proporre quindi un’equazione morale al difficile mondo d’Enotria.
Alla fine Monticelli si trovò tra le mani le sue dispense.
Integrate queste rappresentano il nostro sforzo di quell’anno.
Questo libro il ricordo di allora.
Renzo Balbo
Presidente “Cantina Vallebelbo
Edoardo è un agronomo dalle solide e rigorose competenze, e con un occhio rivolto al mondo scientifico di ricerca e sperimentazione. Gli sono grata perché grazie a lui è stato realizzata presso l’enologica una collezione di vitigni portinnesto in cui per anni ho potuto insegnare agli studenti universitari come distinguere il Kober 5 BB dal 420 A, come mai l’SO4 è così diverso dal 1103 P…..
È di Edoardo l’idea di ospitare presso l’azienda agraria di Grinzane dell’Istituto Umberto I la collezione regionale di vitigni minori e rari di Grinzane Cavour, avviata nel 1992 e oggi un patrimonio di più di 500 vitigni, molti dei quali rarissimi, destinati a scomparire se non in collezione. E proprio a Grinzane è conservata una varietà, che si è rivelata un semenzale del Moscato bianco, che Monticelli aveva recuperato nel corso di una raccolta e propagazione di cloni di Moscato da vecchi vigneti piemontesi per l’Osservatorio Martini e Rossi. Un lavoro, quello della raccolta di variabilità genetica intra-varietale, che da “ampelografa” e “viticola” non mi stanco di ricordare esser fondamentale per il futuro sviluppo dei vitigni che fanno grande il nostro territorio.
Dai, Edoardo, continua a operare, con l’impegno e la tenacia che sai metterci tu. C’è ancora tanto da fare, capire, conoscere …..
Anna Schneider
Ricercatore CNR (Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante) – Torino
Iniziamo a Collaborare
POSSO AIUTARTI A MIGLIORARE LA QUALITÀ E LA QUANTITÀ DELLA PRODUZIONE !